Go To Top
Papi in Vaticano - Dal palazzo ai musei

intervengono Ferdinando Buranelli Sergio Guarino, Sara Magister, Ilaria Sgarbozza, Maria Elisa Tittoni

Dalla tomba dell’apostolo Pietro al nuovo ingresso dei Musei Vaticani, voluto da Giovanni Paolo II, per quasi duemila anni i papi hanno ininterrottamente lasciato il loro segno in Vaticano, centro e cuore della cristianità. Nel corso dei  secoli, il palazzo pontificio è cresciuto e si è lentamente trasformato in una delle principali raccolte del mondo.

In cinque incontri, altrettanti specialisti tracceranno i profili di alcuni dei pontefici che con le loro committenze si sono resi partecipi, tra Rinascimento ed età moderna, della grande opera collettiva costituita dai Musei Vaticani.

Mercoledì 2 novembre, ore 18.00 in replica giovedì 3 novembre, ore 18.00

Sergio Guarino

Urbis restaurator. Segni e simboli della politica culturale di Sisto IV
Dalla renovatio urbis alla donazione al Campidoglio e alla decorazione delle pareti della Cappella pontificia, una visione unitaria sottende alle committenze sistine.

Sergio Guarino è curatore storico dell'arte della Pinacoteca Capitolina. I suoi studi sull’arte a Roma tra Cinque e Seicento sono confluiti nel volume Rinascimento a Roma (Milano 2004).



mercoledì 9 novembre, ore 18.00 in replica giovedì 10 novembre, ore 18.00

Sara Magister

Dalla Roma dei Cesari a quella dei papi. Genesi e motivazioni del collezionismo di Giulio II
Il grande disegno di gloria di Giulio II prende forma nel cortile Ottagono con la complicità di Bramante, Michelangelo e Raffaello.

Sara Magister ha pubblicato numerosi studi sulle collezioni romane di Cinque-Seicento ed è autrice del volume Arte e politica. La collezione di antichità del Cardinale Giuliano della Rovere (Roma 2002).



mercoledì 16 novembre, ore 18.00 in replica giovedì 17 novembre, ore 18.00

Ilaria Sgarbozza

Verso il museo pubblico. Pio VII e l’età della Restaurazione
Il lento processo che ha portato i Musei Vaticani a divenire accessibili e gratuiti, con una missione estesa oltre la formazione artistica e antiquaria di una ristretta élite.

Ilaria Sgarbozza è collaboratrice della Direzione dei Musei Vaticani. Impegnata nello studio delle istituzioni artistiche in età moderna, ha pubblicato il volume Le Spalle al Settecento. Forma, modelli e organizzazione dei musei nella Roma napoleonica (1809-1814) (Città del Vaticano, 2013).



mercoledì 23 novembre, ore 18.00 in replica giovedì 24 novembre, ore 18.00

Ferdinando Buranelli

I tempi nuovi. Leone XIII e la Galleria dei Candelabri
Le decorazioni della Galleria dei Candelabri, sul cui soffitto compare la prima allegoria “ufficiale” dell’arte fotografica, esprime la ricerca di un nuovo primato culturale, spirituale e anche politico del papa autore dell’enciclica De rerum novarum.

Ferdinando Buranelli, specializzato nella pittura sacra a Roma tra Ottocento e Novecento, ha pubblicato studi su Domenico Torti e il suo operato nella Galleria dei Candelabri.


 
mercoledì 30 novembre, ore 18.00 in replica giovedì 1 dicembre, ore 18.00

Maria Elisa Tittoni

Il secolo dei lumi. Clemente XIV, Pio VI e la genesi del museo moderno
Nascita e genesi delle raccolte del Museo Pio Clementino, primo esempio di museo pubblico, organizzate dai pontefici con chiari intenti educativi e didattici.

Maria Elisa Tittoni, già direttrice dei Musei medievali e moderni del Comune di Roma, si occupa di Settecento e primo Ottocento con particolare attenzione all’ambiente romano e alla collezione di Pio VI Braschi.